Paper Corn: Wine Country di Amy Poehler (2019)

 

 

Titolo originale: Wine Country
Anno:  2019
Genere: Commedia
Regia: Amy Poehler

Wine Country, il film diretto da Amy Poehler, segue la storia di un gruppo di amiche che, per festeggiare il 50° compleanno di una di loro, decidono di regalarle e ragalarsi una vacanza in Napa Valley, che è il cuore del mondo del vino prodotto negli Stati Uniti. Nel corso di questa vacanza, ovviamente, l’alcool non mancherà di fare i suoi effetti, mentre i problemi della vita di tutti i giorni continuano a farsi sentire e, tra una punzecchiatura e un pettegolezzo, queste donne dovranno fare i conti con le responsabilità della loro amicizia e con il tempo che passa.

 

 

Finalmente la mia maratona di commedie su Netflix prosegue con un film divertente, frizzante e decisamente sopra le righe. Sfogliando il catalogo del mio amato colosso dello streaming mi sono imbattuta nella trama di Wine Country, sono rimasta subito colpita e intrigata da questa storia, avevo il sospetto che sarebbe stata una divertente, ma che dico, divertentissima avventura. Questa volta le mie aspettative non sono state deluse, Wine Country si è rivelato un film molto piacevole, diverso dalle solite commedie americane romantiche, anche se la trama in alcuni punti non mi ha convinta.

Se siete in cerca di divertimento e leggerezza Wine Country potrebbe essere il film giusto, dopo essere incappata nell’ultimo periodo in diverse “cantonate” l’aver trovato qualcosa di carino mi ha ridato carica ed energia per riprendere l’esplorazione dei titoli con più continuità. Confesso che ero un po’ scoraggiata dal fatto di non trovare più qualcosa che mi piacesse davvero, mi era dispiaciuto anche interrompere la mia maratona…per fortuna mi sono imbattuta in Wine Country!

 

 

Protagoniste del film sono un gruppo di sei amiche, le donne si sono conosciute da giovani negli anni 90 nella pizzeria dove lavoravano. Tra loro si è creato un forte legame di amicizia che le ha portate a condividere il futuro insieme, a essere la certezza le une delle altre nonostante la vita le abbia condotte in direzioni e città differenti. Il gruppo per festeggiare il cinquantesimo compleanno di una di loro decide di regalarsi una piccola vacanza in Napa Valley, la zona più importante degli Stati Uniti nella quale si produce vino. Il vino possiamo dire che sarà il settimo elemento del gruppo, non mancheranno episodi imbarazzanti e divertenti generati dall’ampio consumo di succo d’uva. Il gruppo si ritroverà ad avere a che fare con vecchi risentimenti, malcontenti, ricordi, emozioni e fare i conti con il tempo che passa.

Il film nell’insieme è molto gradevole, coinvolge lo spettatore con ironia e gag divertenti che riusciranno sicuramente a strapparvi un sorriso. Le battute frizzanti, scurrili e sentimentali non sono l’emblema dell’originalità ma fanno bene il loro “lavoro”; Wine Country è un simpatico film di intrattenimento tutto al femminile. L’unica nota amara, se così la vogliamo chiamare, di questa visione è la staticità della trama, mi è sembrato che il filone narrativo non fosse ben sviluppato, ho avuto la sensazione di essere sempre ferma in un punto, di continuare a girare intorno per riuscire alla fine a compiere piccoli passi prima di ricominciare di nuovo il loop. L’idea di base trovo sia molto carina, infatti nonostante questo velo di monotonia ho comunque apprezzato il film, sicuramente è riuscito a farmi divertire ma con un pizzico di originalità e di dinamicità in più sarebbe stato molto più mordente.
Nel complesso Wine Country è un film molto carino, è stato una buona compagnia.

 

 

Al prossimo film!

 

 

 

May the Force be with you!
FILM , ,

Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

Precedente Let's talk about: Middlegame di Seanan McGuire (Mondadori) Successivo I tonni non nuotano in scatola di Carla Fiorentino | Recensione di Deborah

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.